A cura di Marina Lanza
E PERCHE’ E’ IMPORTANTE SAPERLO?
SECONDO TE, A COSA SERVE UNA SOCIETA’ DI SVILUPPO SOFTWARE CHE ACCORPA INPS, INAIL E, SOPRATTUTTO, ISTAT, SOTTO IL CONTROLLO DIRETTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO?
Dal Magistrato Alessandra Chiavegatti.
Un estratto dal suo articolo, pubblicato su ImolaOggi, il 23/06/2022
Parliamo di un’Unione Europea che ha come obiettivo primario l’implementazione dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e la Transizione Digitale – vedasi Agenda digitale 2030 – nell’ottica di realizzare un’interazione sempre maggiore tra corpo umano e nuove tecnologie, con la possibilità di creare anche interazioni dall’esterno e con il fine nemmeno tanto occulto di pervenire ad un controllo sempre maggiore di tutti gli aspetti della vita delle persone.
A questo è diretto tutto il sistema del green pass, che dai dati sanitari si estende man mano a quelli finanziari, economici e non solo (in linea con questi obiettivi era pubblicizzato sul Corriere della sera on line di questi giorni un microchip impiantabile in 10 minuti per pagare tutto con la mano). E anche in quest’ottica, a mio avviso, va letto pure il decreto legge n. 36 del 30.04.22 per la creazione della società “3-I” che vuole accorpare INPS INAIL e ISTAT in un’unica società per azioni a partecipazione pubblica e che si situerà sotto il controllo diretto della Presidenza del Consiglio con Presidente un soggetto nominato dal Presidente del Consiglio o dal Ministro della Transizione ecologica.
Cosi anche i nostri dati su lavoro, redditi, stili di vita e per le imprese bilanci e fatturati e tanto altro, raccolti da un organismo indipendente con il vincolo di segretezza sotto il profilo individuale, saranno a disposizione per essere catalogati e manipolati. Raccolti a fini statistici e utilizzati per altre finalità.
E le nostre pensioni, affidati a una società per azioni, che fine faranno? Perché non se ne parla? E dove sono i sindacati?