Di Ilaria Bifarini da un suo post su Telegram.
L’uccisione dell’ex premier giapponese Shinzo Abe è un segnale forte e inequivocabile. Oltre alla sua politica di riavvicinamento con la Russia e alla condanna della Nato nell’attuale guerra, va ricordato per le sue politiche economiche di stampo keynesiano, che hanno permesso al Giappone un periodo di reale benessere, beffandosi dell‘ossessione neoliberista e uerista per il debito pubblico. Un vero sovranista, almeno dal punto di vista economico e monetario.
Anche sulla caduta di Johnson, il padre della Brexit, c’è poco da gioire: verosimilmente sarà rimpiazzato da una figura altrettanto filoatlantista.