Di paoloceccato
E così, il sogno così a lungo inseguito, potrebbe finalmente avverarsi: fermare il sole, quel biblico corso del sole che già squassò il mondo ai tempi di Newton e di Galileo, con una o la più grande rivoluzione della storia, e che ora potrebbe tornare nella mani di altri sacerdoti, laici, che stanno non a Roma, a Bruxelles.
Imporre al corso del sole la propria volontà, decidere il suo corso, e con essa l’ora del giorno, non in base alla sua, del sole posizione naturale, ma in base a una propria decisione. Dire che il sole è troppo avanti, di un’ora, ad esempio, e dunque correggere il suo corso. Ecco, sì: correggere, rendere migliore qualcosa che è lì da miliardi e miliardi di anni, quattro, più o meno, per la precisione.
Chi non vorrebbe elevarsi a tanto e ora ci siamo vicinissimi, qualcuno ci è vicinissimo a imporre la propria decisione all’universo stesso, il moto dei pianeti, all’infinito. Di fronte a ciò, la genetica, la fisica dell’atomo, cioè saperi riservati a pochissimi, diventerebbero piccoli dettagli. Ora si ri-sincronizza l’universo, per decisione di una Commissione. E qualcuno potrà dire: “Fermati, sole!” come Giosuè, nell’omonimo libro della Bibbia (10-12), nella nuova, moderna versione. Potrà dire “Io l’ho spostato, il sole, dopo millenni”, decidendo dove sia meglio che stia, con una nuova rivoluzione epocale, ne ho corretto il corso, senza nemmeno chiederlo a Dio, ma con una legge, ho rimesso al centro dell’universo la Terra, che ora comanda di nuovo al Sole.
Poffarbacco.