Di Marina Lanza
(Foto dal web)
L’atto trasgressivo del giorno è ricordare che oggi, il 12 ottobre, nel 1492, il genovese Cristoforo Colombo ha scoperto l’America.
Negli USA era occasione di magnifiche parate festanti e giochi pirotecnici, oltre che di visite massive e goderecce nelle Little Italy metropolitane.
Ora molto meno, chiedo conferma ai miei amici di New York, e pure a Genova non si fa più un granché “credo una sfilata ma non ricordo dove e quando” (da fonte diretta).
Intanto, il bocconiano Riccardo Magnani ha già messo in dubbio l’esistenza del personaggio, e il nostro storico nazionale, il professore Alessandro Barbero, ne parlerà in TV.
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Oltretutto, a proposito di storia, c’è un dettaglio non trascurabile: proprio in questa data – e proprio in merito alla Scoperta dell’America – si segna la fine del Medioevo e l’inizio dell’Era Moderna.
Negli ultimi anni, diverse statue di Colombo sono state divelte e si è arrivati al punto che il vantarsi dello stesso, con orgoglio italico, sia diventato un oltraggio da bianco suprematista.
Certo, quello che è seguito a quella scoperta non è edificante per i coloni europei, ma perché convogliare tutti i demeriti sull’esploratore ligure?
E poi, c’è sempre quella piccola parte pedissequamente ignorata dai fanatici della Cancel Culture che si chiama “contestualizzazione”. Anzi, lo metto in grande: “CONTESTUALIZZAZIONE”.
Detto questo, io mi sento di glorificare questo navigatore coraggioso, audace e molto bravo con le uova, oltre che ricordo indelebile e nostalgico, per chi ha avuto in mano una banconota da Lire Cinquemila (pagabili al portatore).
Quindi, celebriamo.
Auguri a tutti per il Columbus Day!!!