“Habeas Corpus” alla Corte Costituzionale. Giorno 2

Di Marina Lanza

In questi giorni, la Consulta non deciderà semplicemente sulla legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale anti Covid-19, ma stabilirà se i principi fondamentali ed i diritti umani considerati intangibili dalla nostra Costituzione dovranno ancora ritenersi sacri ed inviolabili o diverranno sterili enunciazioni su un pezzo di carta morto.

Seguiremo qui, l’evoluzione del processo con dirette e contributi dei commenti dei protagonisti coinvolti e degli esperti.


Arrivato, in serata, il Comunicato Stampa della Corte Cositituzionale.

Il commento dell’avv.Alessandro Fusillo, quando, durante l’intervista a Border Nights, è arrivato quanto sopra. Esemplare. Ritiene che la sentenza definitiva possa essere ancora più feroce e determinata a punire il dissenso. Si ricorrerà all’Aia, per il conflitto della sentenza con diversi articoli della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.
Ma, anche là, c’è gente della stessa cricca. Presto i nuovi moduli di ricorso per gli over 50.


Radio Radio, “Lavori in Corso” con Stefano Molinari.
1 dicembre 2022. Un documento inestimabile: ai microfoni, l’avv. Sandri alla difesa dei sanitari vittime di sanzioni insostenibili, per non aver adempiuto all’obbligo di farsi iniettare un siero sperimentale – dimostratosi pure inutile per il blocco dei contagi.
Tutti i retroscena del processo, di come sia stato tolto il microfono alla difesa dell’Avv. Sinagra, quando ha citato le evidenze di un conflitto d’interesse, sufficienti a far sciogliere la Corte dei Giudici scelti.
Coloro che tra le obiezioni si aspettavano “chi si vaccina muore” e altre teorie discutibili a cui abbiamo assistito di recente, è rimasto deluso. Non si presta a strumentalizzazioni la relazione dell’avv. Mauro #Sandri davanti la #Corte Costituzionale, non ci saranno a ragione penne che parleranno di “no vax” e complottisti. Questo perché, come spiega in diretta il legale a ‘Lavori in Corso’, “ho posto la questione dal punto di vista strettamente scientifico”.

Passo indietro: oggi la Corte costituzionale si è espressa sulla legittimità dei decreti Draghi che hanno imposto l’obbligo vaccinale ai sanitari. Ha giudicato che è stato giusto mandare a casa dei lavoratori, vessarli, sospenderli. Questi, quindi, non verranno risarciti: l’impianto pandemico costruito era legittimo per lo Stato italiano. C’è stata confusione nelle ore passate in aula in seguito alla nomina di un giudice che aveva redatto alcuni di quei decreti, con tanto di “turn off” al microfono di Augusto Sinagra che aveva richiamato la corte all’imparzialità. Nessun complottismo però: “Questo obbligo è fondato non su un’imprecisione, ma su un’alterazione dei dati”. C’è il dolo quindi secondo l’avvocato Sandri, non ottimista sul giudizio finale alla luce del rinvio richiesto oggi: “Ho chiesto il rinvio alla corte perché non distinguono tra malattia e agente virale. Tra Sars-Cov-2 e Covid. Quindi non sono in grado di decidere”. “Ho chiesto la nomina di un esperto. Ce lo hanno insegnato in prima elementare che non si mischiano le mele con le pere”.

Nello speciale Byoblu sulla decisione della Corte Costituzionale in merito all’obbligo vaccinale, Alberto Contri in diretta risponde alle domande sul conflitto d’interesse. Nella composizione della Corte infatti c’è un giudice dal passato politico, Marco D’Alberti, vicino a Mario Draghi. “Qualche dubbio c’è. Certamente un giudice che aveva collaborato con il Presidente del Consiglio nell’esecuzione di determinati dispositivi e che aveva dichiarato “Se non ti vaccini muori“, a questo punto non si capisce in base a quale principio verranno prese le decisioni. Un giudizio tecnico è per forza anche politico”.


Il Paragone. Di Gabriele Angelini. “Battibecchi e rinvio, cronaca del brutto spettacolo della Corte Costituzionale nel giorno della sentenza”. Una bella analisi, molto accurata, semplice e chiara.

Raffaella Regoli.
#CONSULTA
 RIVELAZIONE CLAMOROSA: i DATI sarebbero TUTTI SBAGLIATI. Sui morti, sui contagi, sugli effetti avversi dei sieri. Ieri si è concluso il primo raund davanti alla Corte Costituzionale. Si va verso l’ipotesi di rinvio.

Radio Radio, Punto e a Capo, con F. Borgonovo.
00:00 – Sentenza Corte Costituzionale sulla legittimità dell’obbligo vaccinale: gli interventi
06:49 – La posizione della Stampa
10:20 – Tagli alla sanità: professioni inascoltato e accumulo di doli
16:20 – La possibilità che la Corta decida di “non decidere”
19:25 – Asse PD-Azione e invio armi a Kiev
25:13 – Vittime ucraine, processi politici
29:12 – Le posizioni sulla Sentenza
32:17 – Analisi governative: Giorgia Meloni e le ipotesi sul da farsi
36:00 – Valutazione del concetto di crimini di guerra ucraini.