A cura di Marina Lanza
Si rimanda alla recente chiusura del Meeting del WEF a Davos con un redivivo Blair che invoca un G (verde) P (carta d’accesso con QR code identificativo) Vaccinale, Centralizzato e Globale.
A supporto di questa dichiarazione, apparentemente fuori contesto, che sembra uscita da un tipo alticcio, al tavolo di un’osteria, col quarto di vino davanti al naso, c’è, però, in Italia, l’avvio dell’Identità Digitale Unica in un “Portafoglio” omnicomprensivo che, tramite l’unione sinergica ottenuta con la società 3-I Spa (Inps, Inail, Istat), collegherà la cartella sanitaria al conto corrente, alla cartella dell’erario, al semaforo alimentare, ai consumi energetici, all’emissione della CO2… e a tutto quanto.
Insomma, non è finita. Anzi.
Torniamo a qualche mese fa, a come Mr Drakes ci abbia imposto la carta smeraldina nel luglio del 2021, giustificandola come “un modo per garantire d’essere in un luogo sicuro senza persone contagiose”.
Nonostante già mesi prima, nell’aprile dello stesso anno, il Dott. Fauci in persona dichiarò al mondo intero che, dopo 12 settimane dall’iniezione, la potenza virale di un vaccinato affetto dal Sars-Cov-2, anche se asintomatico, fosse IDENTICA a quella di un non vaccinato: in altre parole, che l’inoculato era ugualmente contagioso di un “non” (qui, il video).
Quindi Drakes, non solo ha mentito, ma non ha mai rettificato, anche davanti all’evidenza dei fatti.
Adesso, nonostante le dichiarazioni giurate al Parlamento UE della Pfizer, riguardo l’assenza di test sull’efficacia dei sieri nel bloccare la trasmissione del virus, si torna a parlare di lasciapassare sanitario. Serenamente.
Qui di seguito, l’ultima gustosa intervista su 9MQ, con Silver Nervuti e l’analista ing. Giovanni Trambusti che spiegano, dati alla mano, a cosa sia servito il GP.
Si accenna anche alla Shock Economy, argomento che svilupperemo presto. Sì, fa riflettere e si ride un bel po’… in perfetto stile Nervuti.