Le forze del dissenso COLLABORANO ai seggi per controllare reciprocamente la regolarità dello spoglio
Di Claudio Messora
Per tutti quello che vivevano male la suddivisione in almeno tre liste diverse del dissenso nel Paese (Italia Sovrana e Popolare, Italexit e Vita), e lamentavano la mancata unione, arriva una buona notizia.
Se infatti alle urne la mancanza di tempo per organizzarsi ha reso difficile pensare a come aggregare progetti che hanno buona parte del programma in comune, è sempre stato chiaro a chi scrive che non ci fosse ombra di dubbio alcuna sul fatto che, una volta arrivati in Parlamento, queste forze politiche popolari avrebbero votato insieme, all’unisono, sulla gran parte dei temi che preoccupano i cittadini italiani, quando non avessero proprio dato vita ad alleanze precise o, addirittura, ad un unico gruppo parlamentare.
Oggi, però, arriva una conferma entusiasmante, che fa tirare un sospiro di sollievo a chi, preoccupato per la frammentazione, nutriva ancora qualche perplessità sul corso futuro degli eventi.
Forse non tutti sanno che una parte importantissima, direi fondamentale, per il buon esito del processo elettorale è costituita dalla verifica della correttezza delle operazioni di voto e del conteggio dei risultati. L’elettore fa la sua parte, andando a votare e conferendo la sua scheda nell’urna, ma cosa succede dopo? Chi garantisce che il suo voto venga registrato correttamente? Se la maggior parte degli scrutatori e dei presidenti di sezione sono onesti e si comportano correttamente, infatti, purtroppo non si può garantire che lo facciano tutti, ed è fin troppo semplice, per chi toglie una scheda votata dall’interno di un urna, la apre e ne comunica l’esito, al momento dello spoglio, far annullare le schede ai partiti avversari, magari facendo un segnetto con l’unghia senza farsi vedere in qualche parte della scheda, rendendo così il voto nullo.
La legge garantisce quindi a tutte le forze politiche di poter nominare rappresentanti di lista, che possano assistere alle operazioni di spoglio e garantire la correttezza delle operazioni. Si tratta di attivisti delle varie forze politiche in competizione, che girano tra i seggi a loro assegnati e verificano che tutto si svolga regolarmente e che nessuno faccia il furbo.
Tuttavia, i seggi sono tantissimi, e gli attivisti sono pochi, specialmente se si tratta di forze politiche appena nate, che non hanno ancora un radicamento territoriale sufficiente. Il rischio così che alle tre forze del dissenso più grandi, Italia Sovrana e Popolare, Italexit e Vita, vengano annullate migliaia di schede valide, soltanto perché a differenza dei grandi partiti non hanno rappresentanti di lista in numero sufficiente a controllare, è purtroppo alto.
Ma ecco la buona notizia: stanno nascendo sul territorio alleanze e collaborazioni proprio tra queste tre forze del dissenso, per mettere a fattore comune i rappresentanti di lista e controllare che lo spoglio venga effettuato regolarmente, indifferentemente che si tratti di Italia Sovrana e Popolare, Italexit o Vita. Gli attivisti delle tre liste, in parole povere, iniziano a collaborare sul serio e si danno una mano, al di là del fatto di appartenere a simboli diversi sulla scheda elettorale. Lo fanno perché sanno quanto sia importante che il dissenso sia presente in Parlamento nei prossimi cinque anni, e perché sanno di avere tanti punti in comune e di essere investiti dell’onore (e dell’onere) di proteggere i cittadini italiani dai soprusi del potere che li hanno annientati, fino a fare perdere loro stipendio e lavoro.
Tra i primissimi ad annunciarlo, gli attivisti di Torino, che hanno dato vita ad un vero e proprio patto territoriale tra le liste del dissenso per vigilare in nome di tutte e tre le forze politiche, congiuntamente, l’una a protezione dell’altra. Va ricordato, peraltro, che ogni elettore ha il diritto di essere presente allo spoglio delle schede nel proprio seggio. Nel caso questo diritto vi fosse negato, fatelo immediatamente presente e segnalatelo anche qui. Lo prevede la pubblicazione n.3 del Ministero dell’Interno sulle Elezioni delle Camera dei deputati e del Senato della Repubblica 25 settembre 2022, denominato “Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezioni“. Clicca qui per scaricarlo dal sito del Ministero dell’Interno. La parte che interessa è al paragrafo 23.1. – Ripartizione dei compiti tra gli scrutatori, pagina 95 in fondo, dove dice “Alle operazioni di scrutinio possono assistere i rappresentanti di lista e gli elettori della sezione“.
Se il buongiorno si vede dal mattino, direi che la giornata sarà radiosa.