Di Marina Lanza
Chi ha seguito Fuori dal Coro di martedì scorso, nell’inchiesta “Città fuori Controllo”, ha visto che episodi del genere accadono in tutte le maggiori città italiane. Là, oltre Roma, hanno ripreso anche Bologna e Milano… si aggiungono borseggiatrici (incinta), spaccio e tanta altra manovalanza gestita dalla criminalità organizzata che pesca facile negli arrivi indiscriminati con i barconi. Ovviamente, questi sanno che, a seguito dell’arresto, c’è un rilascio pressoché immediato e agiscono impuniti e impunibili. Quante volte, troppe, s’è letto “l’omicida era già noto alle forze dell’ordine”?
A tutto questo, si aggiunge un nuovo round di “gioia”: il razionamento dell’illuminazione pubblica. Quindi, per non avere rischi, sarà impossibile, o molto difficoltosa, qualsiasi attività sociale dopo il lavoro: l’aperitivo, una cena, la palestra, un corso, una mostra, una semplice passeggiata serale, e poi, cinema, teatro, concerti… tutte attività che hanno subito colpi spaventosi in questi tre anni e che, con in aggiunta bollette da horror, si devono preparare a un’altra stagione di carestia. Questa volta, per molti, definitiva.
A meno che…
No, non si inizierà ad arrestare e incarcerare i delinquenti e a rimpatriare i recidivi. Tanto meno si vieteranno speculazioni su un bene comune come l’energia o si esigerà che l’extraprofitto sia reso e spalmato sugli utenti che stanno subendo un’estorsione coatta… scherziamo?
Molto probabilmente, invece, aumenteranno i presidi militari, ovunque. “Per la nostra sicurezza”, ci sarà detto: mi sembra d’averla già sentita da qualche parte.
Ma sappiate, non saranno là per “proteggere” la cittadinanza… ma per controllarla, perché se sarà davvero seguita l’Agenda draghiana – distruzione creativa – e non sarà allentata la morsa atta al prosciugamento dei nostri risparmi, all’annichilimento della nostra economia e alla desertificazione delle nostre imprese… la Guerra Civile è alle porte. Niente di nuovo.
E’ il medesimo cliché del Venezuela e dei regimi totalitari in corso: impoverire, destabilizzare e militarizzare.
Spero in un raptus di sovranità della Meloni, o di chi per lei andrà a capo del Governo e, più di tutto, nelle elezioni di midterm in USA.
Oggi saranno dati i nomi per il nuovo Governo.
Come dice Meluzzi, “non ci resta che pregare”.
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