Di Marina Lanza
Sembrava solo “bene ma non benissimo”, ma il non dichiarare subito e definitivamente ILLEGALE l’obbligo di farsi iniettare una sostanza sperimentale, inutile e pericolosa, si sta rivelando fatale.
Perché ha permesso di organizzare una campagna d’odio proprio contro le vittime di quei provvedimenti, senza esclusione di colpi.
Avete notato cosa sta succedendo? Al via, simultaneamente, in tutti studi televisivi di regime, si parla della decisione del Governo di reintrodurrre gli inadempienti al siero, come di un “condono dei furbetti untori”, andando contro a ogni evidenza scientifica, senza ritegno (click qui, per la dichiarazione della Pfizer al Parlamento Europeo).
Avete notato il metodo? La questione appare all’improvviso, buttata là, come se non fosse stata pianificata, cosa che, messa così, giustificherebbe la mancanza della presenza di un contraddittorio.
Avete notato il taglio tenuto? Con sufficienza, ridacchiando e, possibilmente tutto messo come butade a fine programma, con un sottile sadismo, lasciando l’eco finale con slogan sul tono “ci sono migliaia di morti per causa loro”… (sicuri? Dati e prove rivelano esattamente il contrario).
Astuto: maggiore è l’odio che riescono a inculcare, maggiore il successo che avrà la campagna dei “sacri sieri” delle prossime tre dosi di “aggiornamento”, che era già pesantemente in crisi.
Non potendo più spingere sul “vaccìnati o muori”, stanno spingendo sul “vaccinati o sarai odiato e scomunicato”.
Davvero gli italiani la berranno?
Ce lo diranno solo il tempo e il numero dei deltoidi bucati.
Intanto, quello che, per ora, si trova essere il “gruppo di controllo” mi sembra solido e sano più che mai.
Che dire, la Meloni ha voluto iniziare col botto, velocissima ed efficace, solo che quello che doveva essere un cavillo all’italiana, per non creare gogne e rivolte, si è rivelato un assist per i prossimi obblighi. Non so se si sia notato, ma le manovre degli ex al governo NON sono le classiche di un’opposizione, ma sono di preparazione al loro ritorno al potere, alla restaurazione di un totalitarismo rivelatosi peggiore del peggior Ventennio del nostro Paese.
C’è pure un Pazzarella sempre più stanco e un “Nonnino” sempre più pronto a tornare alle istituzioni… stavolta in Quirinale.
Cara Presidente del Consiglio, non si possono accettare più linee morbide nei confronti di chi non ha mai avuto scrupoli: non è più permesso salvare il tutelatissimo Speranza, e soci, dalla gogna popolare e da un processo sulla sua colpevolezza di persecuzione e di strage.
Cara Presidente del Consiglio, credo che ormai la situazione sia chiara. Nessuna concessione. Si è dichiarata atlantista? Segua le direttive già espresse dallo Stato di New York. Consideri anche le sentenze emesse in diversi tribunali italiani e dichiari ufficialmente che L’OBBLIGO di far somministrare un siero sperimentale non solo è ILLEGALE, ma ANTICOSTITUZIONALE e LESIVO della dignità, della sussistenza e della salute degli italiani. Così come l’uso del Green Pass che condiziona, vincola e discrimina pesantemente il Popolo del quale Lei è responsabile.
Cara Presidente del Consiglio, che le sia di lezione:
non si fanno compromessi con i chi ha portato in Italia un regime totalitarista fondato sul terrore, foriero di dolore, morte e miseria.
Il popolo italiano le ha dato una maggioranza schiacciante in Parlamento, la faccia valere.
E renda inoffensive, una volta per tutte, quelle belve assatanate.
A meno che, Lei non sia là a fare il loro gioco.
Allora, come non detto… chapeau.