Di Paolo Ceccato Un mio amico, talvolta, mi lascia delle lettere, scritte con la stilografica, nella cassetta della posta. Pubblico l’ultima ricevuta, tanto il mio amico mai lo saprà, privo di qualsiasi protesi digitale. Queste lettere sono sempre prive diconvenevoli, saluti, firme etc. I corsivi seguono le originarie sottolineature. Ecco il testo.“Divulgare, ovvero: di(s)-, prefisso…
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Borodino, 1812
di Paolo Ceccato Giusto per ricordarci che i deliri di onnipotenza esistono e, se e quando incrociano ruoli di potere, beh, le cose possono mettersi molto male. Per noi, ovviamente.Dietro le teorie economiche più iperliberiste, e nell’applicarle, non ci sono cattivi, ma persone convinte di agire per il bene dell’umanità, persuadendosi così che le povertà…
Su i muri spes(s)i 5 euro
Di Paolo Ceccato Nell’immagine tratta da Wikipedia, particolare delle mura di Cittadella (PD). L’antica Sparta, si sa, non aveva mura a protezione della città. Il motivo era semplice: nessun sano di mente avrebbe mai pensato di conquistarla. Ma fu un caso isolato. Città e presidi, chi più chi meno, sempre eressero difese murate sempre più…
Un mio amico sui povery euro 0
Di Paolo Ceccato Ettore Petrolini è Nerone: “Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti”. Un mio amico mi ha detto: “Guarda, la mia è solo una percezione, per ora, ma se ha una validità, potrebbe, dico potrebbe, definire con più precisione il totalitarismo in erezione. Io penso…
Di acronimo e pollice
Di Paolo Ceccato Acronimo, non armocromia; ma sta di fatto che DSA, ovvero Digital Service Act, è lo stesso acronimo di DSA: Disturbi Specifici di Apprendimento. E questo vorrà pur dire qualcosa. Gli acronimi, si sa, sono una scienza esatta. E le coincidenze non esistono, come affermano i pendolari. Anche perché, a ben riflettere, di mancato…
Il giorno in cui il grano divenne la grana
Di Paolo Ceccato Foto dal web. Una scena dal film “Una Poltrona per 2” (1983). Una storia poco o per niente nota.Funzionava così: l’agricoltore Paolo seminava il suo raccolto, calcolava le spese di sementi, fertilizzanti, macchinari, lavoro e vendeva a un prezzo equo il suo raccolto, già alla semina. In tal modo, il contadino Paolo…
Cronache (f)estive
Di Paolo Ceccato Ho visitato un luogo kitsch contemporaneo. Un santuario di quella realtà ristrutturata e corretta che, dietro oneroso pagamento, viene offerta a chi ne desidera godere in esclusiva la perfezione, nel suo sottovuoto a lunga conservazione. Nomi e località non sono importanti. Kitsch: “degradazione dell’opera d’arte nella moderna civiltà di massa”. O forse,…
Sulla concentrazione, come campo
Di Paolo Ceccato “Durante la costruzione dell’hotel (nel 2009), fu trovato un gran numero di resti umani, la maggior parte dei quali furono portati in una discarica; altri resti furono gettati in fossi poi ricoperti di cemento”. E qui ti blocchi, nemmeno il tempo di mandar giù le precedenti pagine, dove hai appena letto gli…
La storia è questa. Forse nota, forse no
Di Paolo Ceccato Il marchese Casati Stampa con la moglie, foto dal web. La storia è questa. Forse nota, forse no. C’è una ragazzina, ai tempi minorenne. È l’unica figlia ed erede di una delle famiglie nobili di Milano, i Casati Stampa, proprietari di immobili e terreni. A Roma, dove vive, un bel giorno la…
Dall’alto del ce l’ho. Sì, ma cosa?
Di Paolo Ceccato Semplici domande.Che cosa legittima la Commissione Europea a giudicare le decisioni di un governo democratico in carica, commentando e suggerendo correzioni economiche e fiscali? Quando il Commissario europeo agli Affari economici, dott. Paolo Gentiloni, dichiara: “Quello che noi chiediamo”, ecco: quel “noi”, prima persona plurale, a che cosa si riferisce? Noi chi?…