di Paolo Ceccato Cammino in un bosco, vedo un’orma sul terreno e associo ad essa il passaggio di un animale. Ho pensato per “analogia”. Io non ho visto l’animale, ma da un elemento che so appartenergli, ho compreso che un animale è transitato di là.L’analogia associa elementi diversi tra loro, individuando un legame non evidente…
Tag: paoloceccato
Il Potere della banalità
Di Paolo Ceccato da Altre Storie Banale, dal germanico -ban(n), gotico bandwo, tardo latino bannum, ovvero banno, bando, proclama del signore feudale, squilli di trombe e piazze, udite udite. Banale, banno e potere: il banale è potere. Il potere a cui ci si deve sottomettere in quanto banale, è potere banalizzato, cioè comprensibile a tutti,…
L’ortografia è libertà
Di Paolo Ceccato Un articolo della rivista divulgativa Focus, rilanciato sui social, cita uno studio e mette alla berlina coloro che correggono gli altrui errori di ortografia, specialmente quelli che imperversano sui sopraddetti social. Persone che vengono definite introverse e con “una soglia di arousal – l’attivazione rispetto a stimoli cerebrali – più bassa”. Confesso…
Che abbia un corpo infine!
Di Paolo Ceccato Piccola pedanteria: il principio dell’Habeas Corpus, sue origini nel 1215 (Magna Charta), fu definitivamente emanato nel 1679, da Carlo II d’Inghilterra (il III è attualmente sul trono. Si attendono gli sviluppi sottoscritti). In breve, l’Act, l’atto, sanciva l’inviolabilità della persona, nelle sue libertà e nei suoi diritti: “che tu abbia un corpo”…
Party tu, che io re(si)sto qui
Di Paolo Ceccato Rave party, o free party o come si chiamano quegli eventi. Immagini, riprese, parole. Ragazzi come tutti gli altri ragazzi, che ascoltano la stessa musica, indossano gli stessi vestiti, in testa i medesimi stereotipi. Nessuna rottura, nessuna creatività; al contrario, nella forma e nella sostanza (al singolare), tanto consumo e un conformismo…
“I want you”. E ti avrò
Di Paolo Ceccato Stati Uniti, lo Zio Sam, il più noto reclutatore di sempre. (Immagine dal web). Sì, il manifesto è tra i più celebri, una vera e propria icona della cosiddetta propaganda. Meno noto, forse, è ciò che sta dietro il manifesto: ovvero la Commissione Creel, o Committee on Public Information (Comitato di informazione…
Il dito e la luna
Di Paolo Ceccato I proverbi, tanto più quelli antichi, c’hanno una forza che resiste al tempo. In questo caso, basta una piccola correzione, per portare con pieno successo, nei tempi che corrono (a cui non fa difetto il fiato), uno dei proverbi più noti e citati: “Quando il saggio indica la luna, il sapiente guarda…
Assegnamoci alla povertà (patentata)
Di paoloceccato Assegnazione e rassegnazione. Ovvero assegnazione di un reddito, di un “assegno di povertà”, a cui siamo chiamati a rassegnarci, e che, dunque, da assegno, diventa un “rassegno di povertà”. Con l’assegno, mi rassegno a restare povero. Dica lo giuro: Lo giuro! Eccoci qua; e se la osserviamo da questa prospettiva, il “rassegno di…
Incassa anche questo
Di paoloceccato “I fax non funzionano meglio se a usarli è un professore di elettronica”. Eric Hobsbawm. In un passaggio del suo (celebre) libro, Il Secolo Breve, lo storico britannico Eric Hobsbawm spiega la relazione tra noi e la tecnologica con un esempio molto concreto: il cassiere di un supermercato. Il cassiere, scrive Hobsbawm, per…
“I am the business”, cit*.
di paoloceccato “L’industria culturale ha la capacità di rendere comprensibile la dimensione esterna, chiamiamolo mondo, come primo servizio al cliente“**.M. Horkheimer e T. Adorno, Dialettica dell’illuminismo, 1947. Sì, d’accordo, andiamo un po’ sul pedante, però la frase qui sopra è di quelle che, come si dice, illuminano. In breve: l’industria culturale è quell’industria che ci…